Si sente sempre dire che bisogna fare qualcosa per combattere il razzismo, ma alla fine dei giochi la musica è sempre la stessa. Tante parole ma pochi fatti. Non la pensano così in Brasile che per colpa dei tifosi ci è andato di mezzo un club.
E così il Gremio è stato escluso dalla Coppa del Brasile per insulti razzisti. È quanto ha deciso il Tribunale superiore di giustizia sportiva brasiliano a seguito degli insulti razzisti lanciati dai tifosi del club di Porto Alegre all'indirizzo del portiere del Santos Aranha.
Il Tribunale ha inoltre sospeso per 45 giorni l'arbitro Wilton Pereira Sampaio per non aver messo a referto quanto accaduto. La decisione presa nei confronti del Gremio è un fatto storico, mai in precedenza un club brasiliano era stato escluso da una competizione sportiva per il comportamento razzista dei suoi tifosi.
L'avvocato del Gremio, Miguel Assef Filho, ha parlato di "caccia alle streghe" sostenendo che gli autori di reati erano "solo quattro persone a fronte di oltre 30mila spettatori". Il club è stato inoltre multato per 17mila euro. I tifosi autori degli insulti nei confronti del giocatore del Santos sono stati tutti individuati grazie alle immagini televisive e non potranno seguire manifestazioni sportive per 720 giorni.