Si dice che i club italiani siano poco attenti ai giovani, che non siano capaci di programmare, ne' di capire se un ragazzo può diventare un top player. Dunque lo lasciano andare e poi si pentono o, addirittura, si ritrovano a riacquistarlo qualche anno dopo a cifre decuplicate.
E questa sembra proprio essere la storia di Geoffrey Kondogbia e a raccontarlo è Oscar Damiani, procuratore specializzato nel calcio francese: "Quando ancora giocava al Lens - ha detto a Gazzetta TV - lo proposi al Milan. Allora costava 3,5 milioni di euro. I rossoneri dissero no. La Juve, invece, dimostro grande interesse, lo invitò a Torino, gli fece vedere i campi di allenamento. Era tutto fatto, solo che gli scadeva il contratto l'anno dopo e loro lo volevano a parametro zero. Allora il Lens lo ha venduto al Siviglia e loro al Monaco. E ora il Milan che non lo prese a 30 sarebbe disposto a pagarlo 30. Le società italiane devono imparare a prenderli quando sono giovani...".