Beppe Marotta come un fiume in piena nell'intervista rilasciata a Radio Anch'Io Sport. Il massimo dirigente bianconero ha parlato del futuro di Tevez e Pogba.
"Tutta la società vuole godersi questo momento celebrativo e non stiamo pensando al futuro - ha glissato -. La Juventus è composta da dirigenti, calciatori e allenatori e le vittorie sono il frutto del valore di gruppo, anche se i campioni contribuiscono a questi successi. Pogba non è stato presente per infortunio ma la squadra ha continuato a vincere lo stesso e lo dico per rispetto verso i suoi compagni. Lui è un grandissimo campione, il migliore giovane nel mondo ed ha attratto l'attenzione dei grandi club del mondo, ma anche la Juve lo è. La società ha fatto rarissime cessioni eccellenti e al momento non c'è la necessità di metterlo sul mercato. La volontà del giocatore è importante, ma Paul non ha manifestato la minima intenzione di lasciare questa maglia".
Su Tevez ha poi aggiunto: "Ha un contratto che termina nel 2016, ha girato molto ed ha nostalgia del suo paese. Si tratta di una situazione di uno che ha fatto benissimo con noi, 57 presente con quasi 40 gol, si è realizzato e questo la dice lunga sul suo inserimento e la sua leadership e voglia di rimanere. Non esistono i presupposti che si possa interrompere il contatto anticipatamente".
Per un argentino che resta c'è uno che invece non dovrebbe arrivati. Paulo Dybala piace, ma con Zamparini le trattative non sono mai semplici: "Dybala è un giocatore interessante, del '93, deve fare 22 anni. Ci siamo incontrati con Zamparini ma oggi sussistono divergenze di carattere economico, è giusto che il presidente del Palermo faccia il suo prezzo, ma noi faremo la nostra corsa".