Presente mercoledì alla prima del film su Cristiano Ronaldo, Carletto Ancelotti ha raccontato alcuni aneddoti di quando era allenatore del Chelsea e, soprattutto, uno che ha coinvolto lui e Zlatan Ibrahimovic quando il tecnico italiano era alla guida del Paris Saint-Germain.
"Problemi con i giocatori ne ho avuti: alcuni hanno mandato aff... il mio assistente ai tempi del Chelsea, Paul Clement (ora tecnico del Derby County, ndr). E gli ho risposto che sarebbe bastato dirmi che non avrebbero più giocato con me, chiedere al club di partire. Sono un allenatore, un insegnante: lavorare con i giocatori è la parte migliore del lavoro. Ma sono stato giocatore anch'io, e non è passato molto tempo, lo ricordo bene".
"Il potere è mio: se metto un allenamento alle 6 di mattina loro devono esserci. Ma mi piace mettermi al loro stesso livello. In alcuni club dare un giorno di riposo dopo una sconfitta è considerato un segno di debolezza. Se mi dicono di usare la frusta, gli dico di trovarsi un altro manager: non l'ho mai usata, né come allenatore né come padre. Ho perso il mio temperamento, naturalmente".
"Al Paris Saint-Germain una volta che abbiamo perso a Evian in Coppa ero così arrabbiato che presi a calci una scatola, che colpì Ibrahimovic in testa. Era più o meno la stessa cosa capitata a Ferguson, quando colpì Beckham con uno scarpino, ma ci abbiamo riso sopra".