Dopo le ottime prestazioni delle italiane nelle competizioni europee della scorsa annata, ecco il primo, clamoroso tonfo di questa stagione.
Ieri sera la Sampdoria era impegnata in casa - o, meglio, a Torino per il rifacimento del prato di Marassi - nel terzo turno preliminare di Europa League. La sfida non si presentava come inaffrontabile, anzi, perché gli avversari non erano di certo blasonati. Il Vojvodina, compagine serba, aveva scarsa dimestichezza con le competizioni continentali, almeno fino alla partita contro i blucerchiati, forti dei favori del pronostico. Infatti, pronti, via ed è subito goal: al 4' Ivanic batte Viviano, facendo intuire come proseguirà la serata. Non troppo bene, alla luce del raddoppio di Stanisavljevic nelle prime battute del secondo tempo e della terza rete sopraggiunta al 58' per mano di Ozegovic. La squadra di Zenga si dimostra completamente disorientata, i movimenti difensivi sono confusionari e i reparti si slacciano, propiziando, così, lo schiaffo finale. È sempre Ozegovic a timbrare il cartellino, questa volta in zona Cesarini, fissando il punteggio su un umiliante 0-4 che lascia interdetta una tifoseria intera. Ferrero, insieme al proprio allenatore, sceglie così di presentarsi sotto la curva doriana, che non risparmia fischi, ma accetta comunque le scuse sincere dei due. Ora la Samp ha la possibilità di rifarsi nel ritorno a Novi Sad, in programma il 6 agosto, anche se la qualificazione ora è più che un'impresa.
La rincorsa al terzo posto nel Ranking Uefa non continua, insomma, nei migliori dei modi.