Come fa uno che ha vinto tutto, addirittura il Triplete in una stagione fantastica a trovare nuove motivazioni quando la fine della carriera si avvicina? Basta chiederlo a Milito che, tornato a casa, s'è tolto la soddisfazione di vincere il campionato argentino con il suo Racing: "Che gioia - ha detto al Corriere dello Sport - ho festeggiato talmente tanto che non ho più voce". Una vittoria inattesa: "Abbiamo cambiato tanto e non era facile, pensavo ci volesse più tempo, invece...".
Una vittoria inaspettata, proprio come il Triplete con l'Inter, che Milito ovviamente non dimentica: "Sarò interista per sempre - dice - Perché la notte di Madrid me la ricorderò per tutta la vita. Ricorderò sempre anche i tifosi nerazzurri per l'affetto nei momenti belli, ma anche per la loro vicinanza in quelli brutti. Certe cose non si dimenticano. Cosa non ha funzionato l'anno scorso? Avrei voluto dare di più ma non ce l'ho fatta. Con Mazzarri ho avuto un rapporto onesto, ci siamo detti tutto in faccia. Moratti avrebbe voluto che rimanessi? Lui è stato come un padre, mi vuole bene e tutti noi ne vogliamo a lui, perché è lui che ci ha permesso di vincere tutto".